Come l’anno scorso (e come due anni fa) nei prossimi giorni partirà una versione alternativa di Dispenser. L’hanno scorso l’avevo chiamata Dispenser Daily. Durerà circa un mese.

Come negli anni passati, non inverò in automatico i numeri della versione Daily a tutta la lista, ma solo a chi vuole riceverla. Per iscriversi: buttondown.com/dispenser.

  • 16/12/2024

Dal 5 Dicembre, per circa un mese, la newsletter diventerà giornaliera. I contenuti, i temi e le rubriche saranno più o meno gli stessi, ma distribuiti su più giorni, ogni giorno. Le email non verranno inviate agli iscritti, per iscriversi seguite questo link.

  • 04/12/2023

Questo è il sesto anno di Dispenser. In questi anni la frequenza si è diradata. All’inizio inviavo un nuovo numero ogni settimana, poi ogni mese. Nel 2021 mi sono preso una pausa dalla newsletter scritta, curando una serie d’incontri settimanali su Clubhouse, per un paio di mesi circa.

Nel 2022 ho pubblicato cinque numeri, ma tutti abbastanza lunghi e densi. Più che una newsletter nel senso originario del termine, sembra qualcos’altro (tra un blog e una rivista, non so). Oltre i cinque numeri di Dispenser, a fine 2022 ho messo su un’altra newsletter, di quelle temporanea, dedicata al design dei magazine online. La newsletter si chiama Colophon e per sei settimane ho inviato sei numeri. Un esperimento interessante, soprattutto per me che mi sono ritrovato a confrontarmi con la pubblicazione settimanale. Se volete tutto l’archivio è disponibile online su colophon.email/archivio.

Lo so, avrei potuto inviare quei sei numeri attraverso Dispenser, ma l’idea di fare un nuovo sito, scegliere dei nuovi caratteri tipografici, cambiare e ricambiare l’interlinea o la posizione di un titolo per me è irresistibile.

Non credo che la frequenza aumenterà, anche quest’anno credo che condividerò dei contenuti quando mi sembra che abbia senso farlo.

Intanto vi segnalo anche due newsletter, se siete in cerca di link e spunti legati al UX/Product Design. Sono due newsletter in italiano, con una frequenza più costante della mia: (1) Designabile di Francesco Improta; (2) UX Halley di Alessio Cardelli.


Google Fonts ha messo a disposizione, gratuitamente, la versione PDF della quarta edizione di Stop Stealing Sheep, il celebre libro di Erik Spiekermann, stampato per la prima volta nel 1993.

Scarica il libro

La quarta edizione di Stop Stealing Sheep

La quarta edizione di Stop Stealing Sheep


Il 10 Dicembre è partita una nuova newsletter stagionale dedicata al design dei magazine online. Si chiama Colophon, avrà una cadenza settimanale (arriva il sabato) e sarà composta di cinque numeri: si conclude il 7 Gennaio 2023.

È possibile consultare l’archivio online.

La newsletter Colophon

La newsletter Colophon


Se siete appassionati di caratteri tipografici, vi segnalo un calendario dell’avvento da seguire: quello curato da Matthias Ott. Ogni giorno fino a Natale, segnala una fonderia indipendente e i caratteri tipografici che produce:

Sotto l’elenco delle segnalazioni, con il link ai post di Ott. (L’elenco seguirà poi le aggiunte del calendario dell’avvento)

  1. Grilli Type
  2. Dinamo
  3. Klim Type Foundry
  4. TypeMates
  5. Milieu Grotesque
  6. Ohno Type Company
  7. Lineto
  8. Letters from Sweden
  9. Commercial Type
  10. Colophon Foundry
  11. Sharp Type
  12. Swiss Typefaces
  13. Newglyph
  14. Interval Type
  15. David Jonathan Ross
  16. R-Typography
  17. Studio René Bieder
  18. Vectro
  19. Fontwerk
  20. Frere-Jones Type
  21. HvD Fonts
  22. 205TF
  23. Typotheque
  24. NaN
Un’immagine tratta dal sito di Sharp Type

Un’immagine tratta dal sito di Sharp Type


In questa newsletter si parla spesso di design legato ai prodotti digitali. Negli ultimi tre numeri abbiamo provato a fare un passo indietro, per allargare l’orizzonta e Con questo nuovo numero allarghiamo l’orizzonte e inquadrare meglio quello che contribuiamo a produrre, come designer.

Nel primo numero abbiamo provato ha suddividere i siti web in quattro tipologie (comunicazione/informazione, e-commerce, piattaforme digitali, prodotti/servizi digitali). Nel secondo, abbiamo visto in che modo è possibile produrre un sito web della prima tipologia. Nel terzo, abbiamo analizzato la produzione degli altri servizi.

Immagine tratta da una guida di Miro alla UX research, citata nel numero #060

Immagine tratta da una guida di Miro alla UX research, citata nel numero #060


In un post su Medium Dan Saffer elenca 100 cose che ha capito sul Design. Sotto ne segnaliamo qualcuna:

Sketches are for thinking. Comps are for selling. Prototypes are for validating. Specs are for building. Experiments are for proving. Launches are for adoption. Features are for learning.

A good design is often a bad design, refined.

There is no one right way to design products. There are, however, many wrong ways.

Every product is a set of decisions calcified.

Every prototype is a story: a story of a possible future.


In ogni numero della newsletter segnaliamo un font, ma di font non ne abbiamo scritto mai. Rimediamo subito con questo numero, dove parliamo delle considerazioni da fare quando si sceglie un carattere tipografico.

Su font e tipografia c’è spesso un fraintendimento. Si pensa che per ottenere un buona tipografia basti usare il font giusto. In un precedente numero dedicato alla tipografia abbiamo ricordato come la tipografia non riguarda solo la scelta di un font, come non riguarda la dimensione, i margini o lo spazio. Riguarda l’organizzazione delle informazioni e come le presentiamo al lettore.

Parafrasando la metafora di Frere-Jones, nel documentario sull’Helvetica, se il font è l’attore che recita la scena, la tipografia è l’allestimento di quella scena. Se l’attore è poco credibile, la scena sarà poco credibile. Se il font stona con il massaggio che si vuole dare, il messaggio sarà frainteso. Allo stesso tempo se la scena è allestita male, anche un attore credibile non sarà percepito in quel modo.

Scegliere il font giusto è una parte del problema. Per gestire al meglio sia il font che la tipografia bisogna essere consapevoli del ruolo che svolgono entrambi.

Continua a leggere il numero #058

Il Newsreader di Production Type è un esempio di un’ampia famiglia con tre destinazioni d’uso: display, text e caption

Il Newsreader di Production Type è un esempio di un’ampia famiglia con tre destinazioni d’uso: display, text e caption


Nel primo numero del 2021 si parla di immagini. Poi a seguire le solite rubriche relative a magazine, link e font.

L’importanza delle immagini invece la diamo per scontata. Continuiamo a dire «l’immagine vale più di mille parole», senza pensarci troppo. Un’immagine da sola non basta a essere «significante». Il suo significato — come succede per i colori e anche per i font — cambia a seconda dal contesto sociale e dal luogo in cui quell’immagine è posizionata. Cambia in base all’uso che se ne fa e dall’idea che noi abbiamo di quell’immagine. «Il nostro modo di vedere le cose è influenzato da ciò che sappiamo o crediamo».

Continua a leggere il numero #057

L’immagine di accompagmaneto a un articolo del «New York Times»

L’immagine di accompagmaneto a un articolo del «New York Times»