Numero #066 – Estetica e design 11/12/2023

I contenuti di questo numero sono stati distribuiti durante la settimana tramite la versione giornaliera di Dispenser, che, se vi va, potete seguire da qui.


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Estetica e design

Se non avete letto il numero di settimana scorsa vi metto un comodo link qui. Si parlava di due idee di design, che spesso troviamo contrapposte su social e articoli vari: quelli che pensano che il design di oggi sia troppo noioso e tutto uguale (che poi è quello che dicevano anche in passato); quelli che dicono che il design si concentri troppo sullo “stupire”, senza considerare gli utenti, l’azienda, il business.

Come quasi tutte le cose, hanno ragione e hanno torto entrambi. Non penso ci sia bisogno di ripetere qui che il design non è solo quello che appare, ma il come funziona quello, e quello che ci sta attorno.

Il come appare, anche di una cosa fatta male, ha però un ruolo importante. Le persone tendono a valutare l’usabilità di un’interfaccia in base alla sua estetica. Pensiamo che i bei prodotti funzionino meglio, anche quando non è così. E quando non funzionano, siamo comunque più indulgenti verso problemi ed errori. Questo fenomeno è noto come effetto estetica-usabilità e fu osservato per la prima volta nel 1995 da Masaaki Kurosu e Kaori Kashimura.

Il come appare, anche di una cosa fatta male, ha però un ruolo importante. Le persone tendono a valutare l’usabilità di un’interfaccia in base alla sua estetica. Pensiamo che i bei prodotti funzionino meglio, anche quando non è così. E quando non funzionano, siamo comunque più indulgenti verso problemi ed errori. Questo fenomeno è noto come effetto estetica-usabilità e fu osservato per la prima volta nel 1995 da Masaaki Kurosu e Kaori Kashimura. Nel loro esperimento, presentarono 26 varianti di un’interfaccia di un bancomat, chiedendo di valutarle dal punto di vista della facilità d’uso e dell’estetica, riscontrando una forte correlazione tra l’appeal estetico e l’usabilità. 1


  1. Kate Moran, The Aesthetic-Usability Effect, Nielsen Norman Group ↩︎


Magazine B →

In ogni numero si occupa di noti marchi internazionali.

Attraverso interviste e approfondimenti, esplora le radici, la filosofia aziendale e l’impatto culturale di ciascun brand.


Il nuovo marchio di Reddit →

Non si vedono tanto spesso nuovi marchi che passano da “piatto” a “solido”.

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Roma Neue →

Roma Neue è un grotesque moderno, pratico e funzionale, per citare la descrizione che ne fa la fonderia che lo distribuisce, CAST. Si ispira ai primi grotesque dell’Ottocento e ai suoi noti discendenti del Novecento, come l’Helvetica e l’Univers.

Progettato da Stefano Cremisini, è disponibile in otto pesi, ognuno con la relativa versione in corsivo. È disponibile anche una versione variable.